Cresciuto in una famiglia di artisti, figlio unico di due emigrati italiani (Gomez Meneguzzo e Loredana Pacchiani), ha in regalo dal nonno Franco la sua prima chitarra a 8 anni. Due anni più tardi debutta in una trasmissione televisiva per bambini condotta da Ettore Andenna nella rete televisiva Antenna 3 con la canzone Attacca al chiodo quel fucile e poi partecipa al Concorso per bambini della città di Lugano con la canzone Con l’amico Giacomino di Franco Renato Carenzio. Cresciuto tra Stabio, Milano e Varese, a casa dei suoi nonni paterni, durante l’adolescenza forma alcuni gruppi musicali, suonando classici brani italiani e alcuni pezzi propri. Più tardi diventa DJ (si fa conoscere con il nome di DJ Bimbo) e lavora in alcune discoteche suonando dalla Dance ’90 alla Tecno, studia canto e musica a Milano ed è allievo di Elisa Turlà. Nel frattempo consegue il diploma di Ragioneria in Svizzera e lavora a Lugano per l’istituto bancario UBS. La svolta arriva nel 1994 quando, partecipando ad un concorso per artisti emergenti, incontra Massimo Scolari, produttore esecutivo e talent scout che lo seguirà agli inizi della carriera. Inizia quindi la registrazione in studio di brani inediti insieme al produttore esecutivo Scolari e al produttore artistico Dino Melotti che gli insegna il lavoro di musicista, dalla pre- produzione alla registrazione di un disco.
Vittoria a Viña del Mar e successo in Sudamerica
Nel febbraio del 1996 invia, quasi per gioco, dopo essere stato scartato al Festival di Sanremo, il demo del brano Aria’ Ario’ al Festival di Viña del Mar in Cile, viene scelto in rappresentanza dell’Italia e vince la competizione internazionale. La vittoria lo catapulta nel mondo dei divi del continente latinoamericano. Seguono tournée e tre album per il mercato sudamericano: Por Amor, Paolo ed Emociones, che nel giro di un paio d’anni vendono oltre un milione di copie. Crea un team composto da Rosario Di Bella, che lo aiuta nei testi, Dino Melotti, coautore, Luca Mattioni per gli arrangiamenti, e Massimo Scolari e alla produzione esecutiva. Nel frattempo seguono tanti premi e concerti in tutto il sudamerica dal Messico all’Argentina, dal Perù all’Uruguay.
Debutto in Italia al Festival di Sanremo
Il vero debutto italiano avviene al Festival di Sanremo 2001 con la canzone Ed io non ci sto più scritta da Roberto Zappalorto, che si classifica in settima posizione tra le Nuove Proposte. Nello stesso anno pubblica con la Ricordi l’album Un sogno nelle mani, che nella versione spagnola per il Sud America, intitolata Un sueño entre las manos, contiene la canzone Un condenado te amo che spopola in radio e mantiene Meneguzzi tra gli artisti più trasmessi delle radio americane. Durante l’estate di quell’anno Meneguzzi in Italia vince Un disco per l’estate con la canzone Mi sei mancata e viene scelto dalla Coca- Cola per registrare, insieme a Carlotta, una pubblicità che verrà in seguito trasmessa in Italia come spot della famosa bibita. Successo in Italia con In nome dell’amore, Verofalso e l’album Lei è Il primo singolo di successo in Italia è del 2002, In nome dell’amore, registrato all’Olympic Studio e al Metropolis Studio di Londra (gli stessi di Craig David e Madonna) con Will Malon alla direzione degli archi (già collaboratore di Dido, Verve, Kylie Minogue), mixato da Matt Howe (Westlife, Boyzone, 5ive, Elton John) e masterizzato da Miles Showell (All Saints, Ace of Base, UB 40, Faithless). Il brano scala le classifiche radiofoniche, vende più di 10.000 copie e rimane per oltre cinque mesi nelle classifiche di vendita dei singoli in Italia.
Nell’aprile del 2003 esce il singolo Verofalso. In sole tre settimane si piazza nelle prime posizioni.
A fine agosto 2003, con Verofalso ancora al 14o posto nella classifica di vendita singoli, esce il nuovo singolo Lei è, un brano di grande effetto dedicata alla madre (che vede la partecipazione, tra l’altro, di Massimo Varini – già collaboratore in studio di Meneguzzi dai tempi del primo album sudamericano Por Amor – alle chitarre), che rimane in vetta alle classifiche di programmazione radiofonica per oltre sei mesi. Dopo un’estate come ospite fisso del Festivalbar e la partecipazione al Vodafone Live Tour, organizzato dalla radio RTL 102.5, Pablo (così chiamato dai suoi fan più affezionati) pubblica il suo secondo album in italiano, Lei è, che ad ottobre riceve il Disco d’Oro per le oltre 50.000 copie vendute, e successivamente (dopo la riedizione del 2004) il doppio disco di platino per la vendita di oltre 250.000 copie; registra anche le versioni francesi e spagnole dei singoli. L’album è prodotto dall’etichetta indipendente di Massimo Scolari Around the Music (che si occuperà di Meneguzzi fino all’album Corro via) e distribuito da Sony BMG/Ricordi.
L’affermazione su grandi livelli con la hit Guardami negli occhi
Nel 2004 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con Guardami negli occhi (Prego), piazzandosi al quarto posto con 127.346 voti. Interpreta Adesso tu di Eros Ramazzotti nella serata del Festival dedicata al revival della musica italiana. Il brano sanremese è al centro di una controversia discografica: la Sony BMG, che distribuisce e ha i diritti sulle composizioni di Meneguzzi, decide di non permettere l’inclusione della canzone nella compilation ufficiale del Festival pubblicata da Rai Trade e Universo, per supportare l’opposizione della FIMI all’edizione 2004 della kermesse.[4][5][6][7][8] Meneguzzi, vittima di questa disputa, rinuncia comunque alle forme di protesta sul palco dell’Ariston annunciate prima della manifestazione e vede il suo brano finalmente pubblicato poco dopo il Festival da Around the Music come singolo e in una nuova edizione dell’album Lei è, contenente, appunto, il brano sanremese, l’inedita (futuro singolo estivo) Baciami, una nuova versione di Una regola d’amore e un remix di Lei è.
Guardami negli occhi raggiunge immediatamente il primo posto nella classifica dei brani più trasmessi in radio e il secondo in quella dei singoli più venduti. Il 27 giugno inizia il Lei è Tour, che parte da Bellinzona (Svizzera), e tocca durante tutta l’estate Italia e Svizzera. Ancora una volta è protagonista dell’estate come ospite fisso al Festivalbar e come artista di punta del Vodafone Live Tour di RTL 102.5. A settembre esce il sesto singolo estratto dall’album Lei è, Una regola d’amore.
Il 18 ottobre esce in Francia il singolo Au nom de l’amour (versione francese di In nome dell’amore), cantato in duetto con Ophélie Cassy, e nel mese di novembre pubblica la versione francese dell’album Lei è, Elle est, che raggiunge il disco di platino in poche settimane con più di 100.000 copie vendute.
Album Favola e nuovi successi di vendite
Nel 2005 è ancora al Festival di Sanremo con il brano Non capiva che l’amavo, proposto, nella terza serata, in duetto con Luca Dirisio. Il 4 marzo esce l’album Favola, che, spinto dal successo del brano sanremese, dopo sole due settimane riceve il doppio disco di platino per le oltre 200.000 copie vendute. L’album contiene il brano Da figlio a padre, dedicato al genitore. Dall’album sono stati estratti come singoli anche i brani Sara e Lui e Lei. Pochi mesi dopo viene pubblicata la versione spagnola dell’album Lei è, Ella es, in Sud America. Trascorre l’estate 2005 tra l’Italia e la Svizzera con il Favola Tour, chiudendo anche il concerto delle Notti Bianche di Milano davanti al Duomo.
Sanremo con la hit Musica
Partecipa al Festival di Sanremo 2007 con la canzone Musica classificandosi al sesto posto, raccogliendo moltissimi consensi e l’approvazione del presentatore e direttore artistico del Festival Pippo Baudo, che la definisce Il manifesto del Festival di Sanremo. Nella serata dei duetti, ripropone il brano con Nate James; il duetto sarà registrato e pubblicato anche nella nuova edizione del singolo Musica a maggio e nell’album Kingdom Falls dell’artista britannico. Il brano Musica rimane per due mesi primo in classifica nelle vendite dei singoli e per sei mesi in alta rotazione nelle radio italiane.
Il 9 marzo 2007 esce Musica, quarto album italiano di Paolo, dal quale verranno estratti anche il singolo estivo Ti amo ti odio e il successivo Ho bisogno d’amore. Il 21 aprile parte il Musica Tour, da Biasca, in Svizzera, del quale, durante tutta l’estate, realizza moltissime date in Italia. Durante il tour Paolo è accompagnato da una band di quattro musicisti costituita da: Simone Bertolotti alle tastiere, Andrea Polidori alla batteria, Marco Mariniello al basso e Michele Quaini alle chitarre, e da quattro ballerini (l’impiego dei quali, dal 2003, caratterizza le sue esibizioni dal vivo): Roberto Archetti, Tiziana Vitto, Sara Merico e Mauro Marchese. A fine anno viene annunciata la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest 2008 (conosciuto in Italia anche con il nome di Eurofestival) in rappresentanza del suo paese natale, la Svizzera, con la canzone Era stupendo (arriverà in semifinale); la canzone, dovendo essere inedita solo nel momento della selezione ma non in quello della partecipazione all’evento, viene presentata in anteprima agli Swiss Awards. Il 30 novembre pubblica il suo primo DVD e cd dal vivo, Live Musica Tour, registrato durante il concerto di Biasca.
Sanremo con Grande, l’album Corro via e l’Eurofestival a Belgrado con Era stupendo
Nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Grande, scritta in collaborazione con il cantautore Gatto Panceri (nella terza serata del Festival la canterà con Tony Hadley degli Spandau Ballet), classificandosi per la seconda volta alla posizione numero 6 e riscuotendo un enorme successo a livello radiofonico. Il 14 marzo dello stesso anno, due settimane dopo la fine del Festival, esce il suo quinto album in italiano Corro via, che in seguito riuscirà a raggiungere il Disco di Platino, l’ennesimo nella carriera del cantante (con più di 100.000 copie vendute. Undici tracce dell’album (sulle dodici totali) sono state scritte, come il brano sanremese Grande, insieme con Gatto Panceri.
A giugno, un mese dopo la partecipazione alla semifinale dell’Eurofestival a Belgrado, esce il singolo Era stupendo, che va subito in alta rotazione nelle radio, diviene uno dei più programmati per quasi 2 mesi anche a Radio Rai e viene cantato da Paolo durante i TRL Awards 2008 svoltisi in Piazza del Plebiscito a Napoli. La partecipazione all’Eurovision Song Contest permette a Meneguzzi e al suo brano, per la prima volta nella carriera, di avere visibilità e grande successo anche nel resto d’Europa. Il 6 giugno da Rende (Cosenza), davanti ad oltre 35.000 spettatori, parte il Corro via Tour, che riscuoterà un grande successo in Italia, nel quale Paolo è accompagnato dalla stessa band che suonava con lui durante il Musica Tour, ma questa volta senza ballerini.
Debutto statunitense e ritorno in Sud America
Il 29 luglio 2008 viene pubblicata in America Música, raccolta che contiene il meglio della produzione degli ultimi anni dell’artista cantata in lingua spagnola (contiene, infatti, le versioni spagnole di brani tratti da Lei è e Musica). L’album, supportato dall’etichetta RM Entertainment di Ricky Martin e Bruno Del Granado, è anticipato dal singolo Tú eres música (versione in spagnolo del successo Musica) e, grazie alla collaborazione con l’artista portoricano, è il primo album della carriera di Meneguzzi ad essere pubblicato anche negli Stati Uniti. Nello stesso periodo, intervallando il Corro via Tour italiano, Paolo realizza dei concerti anche a Toronto (Canada) nell’ambito del Chin International Picnic, accompagnato dai suoi ballerini. Vogue Messico incorona Meneguzzi come uno dei trend setters del mondo latino, MTV tr3, canale principe del mondo spanglish negli USA, lo appoggia con grande convinzione nella sua programmazione e Latino Public Radio lo vede al 2o posto della sua classifica interna. Il grande successo riscosso da Tú eres música porta Meneguzzi a registrarne anche una versione cantata per metà in lingua inglese, ispirata a quella incisa nel 2007 con Nate James: You are the music (Tú eres música) e presente anche nella versione digitale dell’album Música. Inoltre Meneguzzi si trasferisce stabilmente per oltre sei mesi a Miami per seguire più intensamente la promozione del disco. L’11 settembre esce il singolo italiano Vai via, il terzo estratto dall’album Corro via, ma non supportato da alcun videoclip musicale. Il 20 febbraio 2009 esce il cd L’Opportunità, che segue la partecipazione di Pupo, Paolo Belli e Youssou N’Dour al Festival di Sanremo di quell’anno, in cui i tre artisti interpretano, accompagnanti da membri della Nazionale italiana cantanti (di cui Meneguzzi fa parte), alcuni dei più celebri brani della musica italiana.
Il 26 febbraio ritorna, con una grande attenzione mediatica, al Festival di Viña del Mar in Cile come Presidente della Giuria Internazionale, e si esibisce cantando dopo artisti del calibro di Santana e Simply Red.
Miami e la svolta elettropop
A partire da marzo 2010, Paolo mette due webcam nel suo studio di registrazione per rendere più partecipi i suoi fan durante l’incisione del nuovo cd composto negli Stati Uniti. Inoltre il suo sito ufficiale diventa una community nella quale i fan possono incontrarsi e condividere foto, video, pensieri e notizie. Dal 30 aprile è in rotazione radiofonica e in digital download il singolo Imprevedibile. Già dal primo singolo si sentono fortemente nuove sonorità che influenzano lo stile di Meneguzzi, contaminato dal genere elettropop caratteristico della musica leggera americana e dai lavori di artisti come Justin Timberlake, Lady Gaga e il produttore svedese RedOne.
Il 30 maggio, due giorni prima dell’uscita del nuovo album, parte da Lariano (Roma) il Miami Tour, che si protrae per tutta l’estate portando Meneguzzi ad esibirsi in concerto in tutta Italia accompagnato dal collaboratore e coautore di molti dei suoi brani Renato Droghetti alle tastiere, con Nicola Cipriani alle chitarre, Andy Eynaud alla batteria e i ballerini Tiziana Vitto, Sara Merico e Mauro Marchese.
Il 1o giugno esce l’album Miami, il primo autoprodotto dall’artista (a nome di PM Productions) e distribuito da Sony Music, interamente improntato sullo stile di Imprevedibile. L’album debutta al 13o posto della classifica di vendite italiana FIMI. In seguito, a due mesi dall’uscita, l’album consegue il Disco d’Oro per le oltre 40.000 copie vendute. Nello stesso anno viene pubblicato in Svizzera Stella Bianconera, nuovo inno dell’Hockey Club Lugano, composto ed eseguito dallo stesso Meneguzzi e Leo Leoni, chitarrista del gruppo hard & heavy Gotthard, per celebrare i 70 anni del club. A partire dal 26 dicembre viene trasmesso dalle radio il secondo singolo estratto da Miami, Se per te, un brano sulla scia stilistica di Imprevedibile.
Sì o no? Questo è il problema e Best of: sei amore
Sempre a dicembre, Meneguzzi annuncia l’uscita del suo primo libro, un misto fra autobiografia e romanzo, scritto con la collaborazione di Mattia Bertoldi e intitolato Sì o No? Questo è il problema. Il libro, pensato come regalo per i fan a quindici anni dall’inizio della carriera di Paolo con la partecipazione al Festival di Viña del Mar,[11] esce il 10 dicembre in Svizzera (con Fontana Edizioni) e nel 2011, a maggio – inizialmente era stato previsto per febbraio -, in Italia (con Aliberti Editore).
Dal 6 maggio è disponibile in Italia per il download digitale il singolo Sei amore (in airplay radiofonico in Svizzera già dalla fine di aprile), scritto in collaborazione con il cantautore rock Simone Tomassini, che anticipa l’uscita della prima raccolta di Meneguzzi pubblicata il 24 aprile e intitolata, appunto, Best of: sei amore. Questo disco contiene i suoi più grandi successi (tra cui Aria’ Ario’, per la prima volta pubblicata in Europa) e 2 brani inediti, anche questa concepita per celebrare i 15 anni di carriera dell’artista.
Il 23 aprile parte dal Palaghiaccio di Biasca il Sei amore Best of Tour, che durante l’estate tocca tutta l’Italia. Durante il concerto vengono presentati i due inediti della raccolta, Sei amore e Love. In questo tour Meneguzzi è accompagnato da Renato Droghetti alle tastiere, Nicola Cipriani alle chitarre e Max Avesani alla batteria, con Mauro Marchese in veste di ballerino e coreografo ed Eugenia Goria e Maddalena Malizia (concorrente della nona edizione talent show Amici di Maria De Filippi) nei ruoli di corsite e ballerine.
Durante l’estate decide anche di tornare alla sua passione giovanile di DJ e, con la prestigiosa agenzia Sold Out Management, realizza una serie di DJ set accompagnato dai ballerini Mauro Marchese e Maddalena Malizia nelle più importanti discoteche italiane e ticinesi, attività che proseguirà sporadicamente anche durante l’anno successivo. Inoltre, a gennaio 2012, scrive e produce per Magdalena (nome d’arte di Maddalena Malizia) il brano dance Sex Game.
Mi misión per l’America e Fragile per l’Italia
Il 14 giugno negli Stati Uniti e in America latina viene pubblicato il singolo Mi misión[15] (versione in spagnolo del brano La mia missione contenuto nell’album Miami), che anticipa l’omonimo album in uscita per il mercato americano. Il 5 agosto viene pubblicato dal canale Vevo di Meneguzzi su YouTube il videoclip del brano (del quale era stata girata anche una versione per il brano italiano, mai pubblicata). L’8 novembre esce l’album benefico Acqua di Natale di Enzo Iacchetti, che vede la partecipazione di artisti come Mina, Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Enrico Ruggeri, Maria De Filippi, Giobbe Covatta e lo stesso Meneguzzi, che interpreta, insieme con Iacchetti, L’Aura, Silvia Olari e i Madback, il brano Vorrei qualcosa in più. Durante tutto l’inverno Meneguzzi lavora al nuovo album per il mercato italiano e il 15 aprile 2012 parte da Sternatia (Lecce) il Fragile Tour 2012, con gli stessi musicisti e ballerini del Best of Tour. La tournée sarebbe dovuta essere supportata dall’uscita del singolo Fragile e dell’omonimo album, le cui pubblicazioni sono state però improvvisamente rimandate a dopo l’estate, rendendo così di fatto il tour estivo una continuazione di quello dell’anno precedente. La tournée fa tappa anche a Sharm el-Sheikh, in Egitto.
L’album Mi misión, dopo alcuni ritardi, viene pubblicato in America il 1o maggio 2012 con la produzione esecutiva di Meneguzzi (per PM Production) e Massimo Scolari, il management di Bruno Del Granado per l’etichetta di Ricky Martin RM Entertainment Group e la distribuzione di Sony Music Latin. Il 31 agosto, in un doppio evento speciale che vede i Modà esibirsi in concerto dopo di lui, tiene un live acustico a Biasca, in Svizzera, nel quale rende anche omaggio a Lucio Dalla, scomparso pochi mesi prima, interpretando la sua Caruso. Il 21 settembre esce in Italia, Svizzera e Francia il singolo Fragile, scritto con Tony Maiello, il cui videoclip era stato presentato in anteprima il giorno precedente sul sito di TGcom24. Meneguzzi presenta il brano anche il 28 ottobre allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, cantandolo per l’associazione umanitaria Save the Children durante l’intervallo della partita di calcio Fiorentina-Lazio.
Nei mesi di novembre e dicembre 2012, intraprende il tour Paolo Meneguzzi In Live, sponsorizzato da Casinò Lugano, che lo vede esibirsi per dieci date in dimensione acustica con la sua band (Renato Droghetti alle tastiere, Nicola Cipriani alle chitarre, Max Avesani alle percussioni ed Eugenia Goria ai cori) nei centri commerciali più grandi della Lombardia. Durante i concerti Meneguzzi propone, oltre al singolo Fragile, versioni rivisitate dei suoi più grandi successi e di brani dei suoi album mai pubblicati come singoli, cover di canzoni di altri artisti (Come mai degli 883 e Questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni) e gli inediti Balla l’oca (brano ironico che avrebbe dovuto essere pubblicato come singolo estivo per accompagnare l’uscita dell’album Fragile nel 2013) e Delirio.
La vita cos’è e l’album Zero
Nel periodo successivo, che porta a un ulteriore rinvio dell’uscita del nuovo album, Meneguzzi scrive con Renato Droghetti una nuova canzone che decide di pubblicare come singolo per l’estate al posto della prevista Balla l’oca, ovvero La vita cos’è. Il brano, che vanta le collaborazioni di Matt Howe (già tecnico di Elton John, Michael Jackson e dello stesso Meneguzzi) e Max Marcolini (chitarrista, arrangiatore e braccio destro di Zucchero), viene pubblicato in digital download il 19 aprile. Il 2 maggio viene presentato sul sito di TGcom24 il videoclip del brano.
Paolo Meneguzzi in Cile nel 2014
Il 24 aprile parte da Morino (AQ) La vita cos’è Tour, in cui Paolo propone, accompagnato dalla band delle tournée precedenti e da Mauro Marchese ed Eugenia Goria in veste di ballerini e coristi, i suoi successi, brani del nuovo album già cantati in occasioni precedenti e canzoni meno famose del suo repertorio. Nell’album intitolato Zero, uscito il 30 settembre 2013, si presenta al pubblico come “Pablo” al posto di “Paolo” per la prima volta. L’album è stato pubblicato solo su supporto fisico e non distribuito in digitale per scelta del cantante stesso, che a questo proposito commenta: “Deve essere come tenere in mano un fiore vero, un fiore digitale non dà le stesse emozioni. La musica allo stesso modo deve soddisfare tutti i tuoi sensi”. Il 2014 per Paolo Meneguzzi si apre con una mini tournée e un ritorno in Cile con visita a Viña del Mar, per poi proseguire con un Fantastico Zero Tour nell’estate italiana e un finale di anno con un nuovo tour in Sud America e un singolo nelle radio sudamericane registrato in duetto con Marcos Llunas, artista spagnolo figlio di DJANGO e scrittore e interprete di vari brani noti nell’ambito romantico latino.
20
Il 15 giugno 2016 esce il singolo Sogno d’estate, disponibile in tre versioni (nato in spagnolo, tradotto in italiano e in un mix di spagnolo e italiano), primo estratto dall’album 20 (in uscita in autunno 2016), un omaggio al figlio che nascerà in luglio, con 20 brani tra inediti e pezzi del passato originali e rifatti in versioni acustiche, i 20 anni di carriera del cantautore italo-svizzero. Gli arrangiamenti denotano un’influenza pop latino, scritto dallo stesso artista in collaborazione con il batterista Max Avesani e il chitarrista Nicola Cipriani, arricchito dal blues di un’armonica a bocca. Missato da Marco Barusso, masterizzato da Marco D’Agostino e registrato al San Luca Sound di Bologna, il team di lavoro si completa con Renato Droghetti (tastiere), Rodolfo Mannara (basso) e Marco Borazio (armonica).
La produzione è della Color Sound di Antonio Colombi in collaborazione con la PM Production di Meneguzzi. Il videoclip è stato girato nel deserto di Atacama, situato nel Cile settentrionale. I vestiti indossati sono un omaggio alla cultura cilena Mapuche a cui l’artista è molto legato.